mercoledì 18 maggio 2011

Vaffanculo.

Che cazzo l'ho fatto a fare questo blog non so. Non ho più voglia di scrivere, niente più ispirazione, niente di niente. Non è altro che una pagina vuota, senza nulla, senza un cazzo, quasi come mi sento io adesso. Ma vaffanculo al mondo, vaffanculo gente, vaffanculo me.

mercoledì 16 marzo 2011

Speciale

Amico, è più facile lasciarsi cullare dal dolore. Te ne stai li, nella tua stanza, immobile, con lo sguardo fisso verso un punto a cui non dai importanza ma che fa in modo che tu ti perda nei tuoi pensieri, che tu ti senta vuoto, serenamente vuoto. E sì, magari ti senti speciale, speciale perché nessuno prova ciò che stai provando tu, perché nessuno può conoscere bene il dolore come lo conosci tu. Ma sai, caro amico, non sei l'unico, non sei l'unico ad avere dei problemi, non sei l'unico che si sente apatico, cinico, stanco. Non sei speciale, nessuno lo è quindi tu non ne sei l'eccezione. I problemi non vanno via se non li affronti, i problemi non diminuiscono se, invece di fare qualcosa, te ne stai fermo e magari li alimenti. Svegliati che il mondo, questa merda di mondo va avanti, non ti aspetta, non se ne frega della tua esistenza. Esso no se ne frega. Eh sì, amico mio, il dolore culla meglio di qualunque altra cosa, non è vero?

domenica 6 marzo 2011

Non lo so

Mmm... ho iniziato a chiedermi il perché del mio scrivere: non ho avuto risposta (e nemmeno del pubblico). Forse ho aperto questo blog perché mi attirava l'idea di scrivere ciò che penso nel Mondo di tutti o forse perché non avevo null'altro d'interessante da fare o forse per autoconvincermi, autoconvincermi che il mondo fa schifo, che ci vivo, che esisto. Non riesco a considerare nemmeno la mia esistenza: chissà se si esiste per un motivo, chissà per cosa si esiste, chissà perché esisto. Bah, troppe domande che si limitano a terminare con un punto interrogativo invisibile da farle sembrare le stesse risposte, da farle sembrare la soluzione: esisti perché questo è il tuo motivo, devi vivere. Sì, vivere. Vivere in un mondo in cui non fai altro che rischiare di soccombere, in cui il tuo punto di vista non conta se non sei qualcuno. Puoi scrivere quanto vuoi, puoi scrivere quel che vuoi ma per fare in modo che lo si legga o lo "urli" fino a farti ritenere un povero pazzo o hai le conoscenze adatte per fare in modo che il tuo punto di vista sia considerato.
Allora forse scrivo davvero solo per autoconvincermi che, anche se ignorata da tutti, ci sono, esisto. Forse scrivo davvero solo per fare in modo che il mio pensiero non rimanga tale ma esca fuori dalla mia mente [forse contorta]. Ed allora continuerò a scrivere: che il mio pubblico ci sia o non ci sia continuerò, vorrà dire che sarò l'attrice e la spettatrice del mio macabro spettacolo. Ed allora vorrà dire che sarò più di una povera pazza che continuerà a scrivere e non tenterà di urlare: chi vuole leggere gl'occhi li ha, chi non vuole farlo li chiuda o non apra proprio il link di questo blog. Ognuno è padrone di se stesso, ma abbiamo tralasciato anche questo. E tu, Mondo di merda, che lo voglia o meno io esisto e quindi: Buongiorno dolce Mondo.

sabato 5 marzo 2011

Miss V.

Uguaglianza tra uomini e donne... e chi l'ha mai vista? Sin dall'inizio l'uomo non ha fatto altro che porsi al di sopra della donna facendo valere la sua autorità. La sua autorità... da cos'è nata questa? Ma chi ha scelto cosa? Fino a prova contraria sia l'uomo che la donna sono fatti di ossa, sangue e carne; le uniche differenze sono futili per questo discorso ma essenziali sessualmente parlando. Ed allora: essendo composti entrambi della stessa materia, con medesime cellule ed identici atomi, da dove arriva questa insulsa autorità? L'uomo si sveglia al mattino con la convinzione che la donna lo servirà e lo riverirà perché sì, lui è l'uomo, ha il potere, il potere. Parliamoci chiaro, uomini, qual'è il vostro potere? Forse quello di essere capaci di dare ordini ma rendetevi conto che alle donne basta un gesto per farvi cadere ai loro piedi e farvi scodinzolare come piccoli cani arrapati. Il potere... ahahah, uomini, uomini, uomini non avete capito proprio un cazzo della vita.

giovedì 3 marzo 2011

Giustizia soggettiva... o privata?

Bisogna perseguire la giustizia, e per fare questo non c'è altra possibilità che eliminare il male.
Se esistesse davvero un Death Note... cosa ci si potrebbe mai fare? Certo se finisse nelle mani di poveri idioti dite addio al dolce mondo. Il Death Note, o meglio Libro della Morte, sarebbe una geniale invenzione, una fantastica, geniale invenzione. Dovrebbe cadere nelle mani di chi, come Light nell'anime, ha un gran senso di giustizia. Un mondo senza criminali, un mondo senza ladri, truffatori, adulatori, assassini: un mondo perfetto. Chi sbaglia, chi altera in negativo la vita, la convivenza dell'essere umano non è degno di vivere; in questo mondo esistono umani così inutili da essere nocivi per la serenità della vita altrui. E quindi, non essendo in possesso di un Death Note e vivendo in un mondo di merda... quale sarebbe la soluzione? Poche cose sono certe: il mondo va in rovina, restandosene a guardare non si risolve nulla, il male va eliminato.

mercoledì 2 marzo 2011

Salve mondo

Un' altra voce fuori dal coro, un' altra voce che si distingue dalla massa di cui fa parte.
Salve umani, salve massa. Sapete che il mondo va in fumo, in parole povere: sapete che il mondo sta andando a puttane? Mmm... non credo sia difficile da capire. Be', si può dire che io sia nuovo in questo mondo ed in questo caso: Salve mondo di merda. Frustrazione? Già abbastanza, grazie. Non ne voglio, non ne ho bisogno. Tutto ciò di cui ho bisogno è forza, violenza. Buonasera Mondo di merda.